Nella conca depressionaria scavata dall’aria fredda artico-polare sul Mediterraneo centro-occidentale fra i due blocchi anticiclonici azzorriano e russo ha trovato origine, nella giornata di lunedì 15, un minimo di pressione al suolo causa dell’ennesimo peggioramento del mese di maggio sull’Italia. In risalita dal Canale di Sicilia verso il basso Tirreno, il minimo si è approfondito fino a raggiungere i 995 hPa e poi, tra i giorni 16 e 17, è traslato verso il medio Adriatico. Lungo tale traiettoria le Marche, specie nella sua parte settentrionale, si sono trovate sulla linea di convergenza fra le calde correnti di scirocco e quelle più fredde di bora: tutte sono state convogliate dal minimo depressionario per creare una zona di spiccata instabilità atmosferica, fonte di cospicue quantità di precipitazione che sono andate ad accumularsi a quelle già cadute con buona frequenza e quantità fra il mese di aprile e la prima metà di maggio. [Prosegue]