Gonzalo è, o meglio era, un uragano originato in Atlantico che dopo varie scorribande, in particolare sull'America centrale, si è trasformato in tempesta tropicale impattando con l'isola di Terranova. Da qui, riassorbito dal flusso zonale nord-atlantico si è diretto verso le Isole Britanniche dove, nonostante avesse perso molta della sua forza, è riuscito a causare forti venti. Gonzalo, nonostante le sue origini così lontane, ha avuto importanti conseguenze anche alle nostre latitudini.
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La notte fra il 22 ed il 23 settembre, una colata di aria fredda scandinava, compressa nell'impatto con la parte orientale dell'arco alpino, ha dato origine ad un notevole gradiente barico in prossimità del medio-alto Adriatico
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agosto 11, 2014 08:33 by
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Non c'è tregua per la nostra regione, soggetta a cospicue precipitazioni anche in quel mese, luglio, che di norma è il meno piovoso. Quest'anno però, un vasto e duraturo blocco anticiclonico nel comparto russo-scandinavo, supportato dall'alta pressione atlantica che spesso ha preferito le latitudini elevate, ha reso la penisola italiana facile preda di discese depressionarie oceaniche che in alcuni casi hanno prolungato la loro permanenza sull'area mediterranea a causa del blocco anticiclonico orientale.
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luglio 29, 2014 17:05 by
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Non c'è tregua per la nostra penisola, soggetta ancora ad una nuova discesa depressionaria settentrionale. L'aria fredda siberiana, scivolando sul lato orientale di un poderoso blocco anticiclonico scandinavo, ha causato una forte instabilità specie al centro-nord. In particolare, sulle Marche, fenomeni di notevole rilevanza si sono verificati nel periodo 24-27 luglio.
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maggio 7, 2014 08:42 by
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Purtroppo è successo ancora. La nostra Regione è stata colpita da una nuova ondata di maltempo particolarmente consistente, che va ad aggiungersi a quelle dello scorso marzo e di novembre 2013. La causa è sempre la stessa: un nucleo depressionario di origine nord-atlantica che si isola sul basso Tirreno, in prossimità del Golfo di Napoli, e che tarda a migrare verso oriente a causa di un blocco di alta pressione sull'est-Europa. In tale configurazione, un flusso di correnti instabili in entrata dal Mare Adriatico, non trovando ostacoli orografici, provoca acute condizioni di maltempo sia sul settore costiero che sull'entroterra. Le precipitazioni assumono allora carattere diffuso e duraturo e si registrano notevoli accumuli di pioggia.
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In piena primavera, tra i giorni 26 e 28 marzo, le Marche sono state investite da una ondata di maltempo causata da un vortice depressionario di origine nord-atlantica, sceso verso il basso Tirreno. Il picco dei fenomeni piovosi è stato raggiunto nella giornata di giovedì 27 quando la traiettoria ciclonica ha aggirato da sud-ovest la dorsale appenninica risalendo fino al medio versante adriatico.
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marzo 11, 2014 15:09 by
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La stagione invernale 2013-2014 è stata caratterizzata dalla permanenza di una profonda depressione di aria fredda polare sul Nord-Atlantico. Tale configurazione, complici anche i blocchi anticiclonici che spesso si sono venuti ad instaurare sul comparto russo ed est-europeo, ha favorito il flusso di correnti miti e umide oceaniche che poi si sono riversate anche sull'Italia arrivando dai quadranti occidentali. Ne è venuta fuori quindi una stagione dal carattere mite con precipitazioni spesso sopra la norma.
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febbraio 4, 2014 15:26 by
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Nel corso del mese di gennaio, un lobo del vortice polare dislocato per parecchi giorni sul Nord-America ha favorito il flusso di miti correnti atlantiche sull'Europa centro-occidentale, condizionando l'andamento termico in particolare sull'Italia. Le Marche non sono rimaste immuni da tale fenomeno, così come testimonia la temperatura media mensile superiore di molto al valore di norma
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dicembre 17, 2013 10:50 by
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Per buona parte della stagione autunnale, fino a verso metà novembre, a dominare è stata l'alta pressione di origine atlantica con contributi di aria calda dal Nord-Africa che hanno mantenuto le temperature su valori spesso sopra la media specie ad inizio settembre ed a cavallo fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Non sono mancate incursioni fredde settentrionali causa di abbassamenti termici e di rilevanti precipitazioni per il forte contrasto termico che si è venuto a creare con le calde acque mediterranee. Fenomeni che poi si sono amplificati nella seconda parte di novembre quando, in più occasioni, delle colate di aria fredda polare e siberiana hanno generato vortici in prossimità della nostra penisola.
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dicembre 10, 2013 14:56 by
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