giugno 22, 2015 13:20 by
admin
La primavera 2015 è stata caratterizzata da una prevalenza anticiclonica sull'Europa, con i massimi di geopotenziale posizionati sulla parte centro-occidentale del continente, massimi di origine nord-africana che hanno portato ad una stagione particolarmente calda su Francia, Spagna e Italia. La nostra penisola inoltre, posta ai margini orientali dell'alta pressione, è stata sottoposta alla discesa di depressioni nordiche che, nei casi di ciclogenesi mediterranee, hanno dato luogo a prolungate e diffuse precipitazioni.
[Prosegue]
La temperatura media regionale di maggio 2015 è stata di 18°C corrispondente ad una anomalia di +1,4°C rispetto alla media. Per il terzo anno consecutivo, il mese di maggio è stato più piovoso rispetto alla norma.
[Prosegue]
Dopo Erik, depressione causa di forte maltempo anche nelle Marche, flussi di aria fredda settentrionale hanno continuato ad interessare la nostra penisola provocando ancora violenti fenomeni dal carattere sparso. Tale sorte è toccata anche alla nostra regione, dove l'aria fredda ed instabile in ingresso dall'Adriatico, sollevando l'aria calda e molto umida presente sul territorio, ha dato origine a temporali in alcuni casi anche grandigeni.
[Prosegue]
maggio 26, 2015 15:56 by
admin
Giunta sull'Italia passando per la Valle del Rodano, la bassa pressione Erik ha provocato un netto peggioramento delle condizioni dopo giorni di stabilità anticiclonica. Il maltempo ha interessato anche le Marche, tra il 22 ed il 24 maggio, quando un vortice, generatosi sul Tirreno, è traslato poi verso l'Adriatico investendo in pieno la nostra regione; la presenza di un blocco anticiclonico sul comparto est-europeo ha rallentato il cammino verso oriente del nucleo depressionario e così le precipitazioni hanno tardato a dileguarsi.
[Prosegue]
I mesi di aprile e maggio sono stati caratterizzati da una prevalente stabilità in regione, contesto in cui i valori termici sono cresciuti di molto, superando abbondantemente le medie del periodo.
[Prosegue]
La temperatura media regionale di aprile 2015 è stata di 12,6°C corrispondente ad una anomalia di +0,8°C rispetto alla media 1981-2010. Sostanzialmente nella norma la precipitazione.
[Prosegue]
La temperatura media regionale di marzo 2015 è stata di 8,9°C corrispondente ad una anomalia di +0,2°C rispetto alla media 1981-2010. La precipitazione totale media regionale di marzo 2015 è stata di 165mm, corrispondente ad una anomalia di +100mm rispetto al 1981-2010. Quello del 2015 è stato per le Marche il terzo marzo più piovoso dal 1961.
[Prosegue]
L'inverno 2015, nel suo complesso, è stato caratterizzato da una anomalia negativa del geopotenziale a 500mb sulla parte centro-occidentale del Mediterraneo, contrapposta a frequenti condizioni di alta pressione sia sull'Atlantico che sul comparto est-europeo e russo. Ciò ha favorito la penetrazione di depressioni settentrionali, spesso di origini artico marittima, verso la nostra penisola che nella maggior parte dei casi hanno assunto una posizione decentrata verso ovest provocando quindi un clima piuttosto mite e piovoso; solo in alcuni casi, a fine dicembre e ad inizio febbraio, l'aria fredda settentrionale ha investito in pieno l'Italia provocando condizioni più prettamente invernali.
[Prosegue]
marzo 10, 2015 17:13 by
admin
Dopo quella del mese scorso e quella della settimana scorsa, la nostra regione è stata colpita da un'altra intensa ondata di maltempo, causa di danni e disagi per i forti venti, le abbondanti precipitazioni e le nevicate che hanno imbiancato vaste zone dell'entroterra appenninico. Ancora una volta l'origine del maltempo è stato un vortice depressionario che, formatosi a seguito di una discesa di aria fredda artica marittima, ha stazionato per ore sul basso Tirreno favorendo l'ingresso di sostenute correnti molto fredde dai Balcani che giocoforza hanno investito maggiormente il versante adriatico. La fase più acuta dell'evento è inquadrabile, per le Marche, tra i giorni 4 e 6 marzo.
[Prosegue]
febbraio 11, 2015 12:24 by
admin
Nell'ultima parte del mese di gennaio, dopo un lungo periodo di dominanza anticiclonica, una parte del vortice polare è riuscita a scendere verso l'Europa centro-settentrionale instaurando la sua roccaforte in prossimità del Mare del Nord. Da lì è partita una sequenza di minimi barici al suolo che ha interessato anche le latitudini più basse raggiungendo in particolare il centro del Mediterraneo.
[Prosegue]