Anche se di poco, la primavera 2019 è stata più calda del normale confermando così una tendenza al riscaldamento attiva, nella nostra regione, dagli anni duemila. In effetti, è dal 2007 che la temperatura media primaverile è superiore alla norma e dall’anno 2000, 17 primavere su 20 sono state più calde della media.

L'andamento termico stagionale è stato caratterizzato da una grande oscillazione mensile: +1,9°C per marzo, -2,5°C per maggio rispetto alla media di riferimento. 

Curioso osservare come la prima decade di marzo abbia la stessa temperatura media della seconda di maggio!

Ci sono state alcune località dell’entroterra (per esempio Matelica, Montefortino, Muccia) dove il giorno più caldo della stagione si è verificato ad aprile (per l’esattezza il giorno 25) piuttosto che a maggio.

Come precipitazioni, la primavera è stata più piovosa del normale. Considerato che a marzo è piovuto pochissimo (28mm in 5 giorni) e che la precipitazione di aprile è stata poco superiore alla media (76mm in 12 giorni), ecco che scaturisce un mese di maggio particolarmente piovoso. Effettivamente, con un totale medio regionale di 174mm (settimo valore record regionale di pioggia caduta dal 1961) e 15 giorni piovosi (terzo valore più alto per il mese dal 1961), più della metà della precipitazione stagionale si è concentrata proprio in questo mese.

Sempre per il mese di maggio, le ultime due decadi sono state molto piovose: la decade n.2 ha stabilito il secondo record decadale per maggio dal 1961, la n. 3 l’ottavo.

Il resoconto completo dell'andamento climatico primaverile lo trovate in formato PDF