Nel complesso la stagione primaverile è stata di 0,3°C più calda rispetto alla norma di riferimento 1981-2010, valore di modesta entità che nasconde anomalie mensili ben più accentuate. Se da una parte infatti il mese di marzo è stato particolarmente freddo, con una differenza di -1,9°C rispetto al 1981-2010, dall’altra maggio ha fatto segnare un +2,3°C rispetto sempre allo stesso trentennio.
Forte è stato l’ammanco di precipitazione stagionale, con la primavera 2022 che viene superata solo da quella dell’anno 2003 nella classifica delle stagioni primaverili più siccitose dal 1961. Il totale medio regionale di precipitazione è stato di 101mm (91mm quello del 2003) corrispondente ad un deficit del 47% rispetto al totale medio di riferimento 1981-2010. Vale la pena ricordare che anche nella primavera dello scorso anno la precipitazione era stata molto scarsa con un totale di 104mm ed uno scarto del -46% rispetto allo storico.

Link all'intero articolo in formato PDF