a cura di Leonesi Stefano[1], Tognetti Danilo[2]

 Nel corso della seconda metà del mese di giugno, l'approfondimento sull'oceano Atlantico di una vasta figura depressionaria ha favorito lo sviluppo di un promontorio anticiclonico africano che si è espanso progressivamente verso nord-est, incuneandosi fino a latitudini elevate (il massimo barico si è spinto fino in Ucraina). L'Italia è stata presa in pieno dall'aria calda in risalita dal torrido ventre africano con conseguente innalzamento delle temperature che, complice l'elevata umidità, hanno provocato diffuse condizioni d'afa.

In particolare nelle Marche, l'ondata di calore[3] può essere individuata nella decade 16-25 giugno, raggiungendo la fase più acuta intorno al 20-22 giugno. Nei dieci giorni l'altezza media del geopotenziale a 500hPa[4] si è posizionata molto al di sopra rispetto alla media di giugno 1961-2000[5], così come la temperatura media regionale[6] giornaliera ha fatto registrare notevoli anomalie positive rispetto alla media mensile del quarantennio: nel periodo 17-24 giugno, la differenza si è mantenuta costantemente al di sopra dei+5°C con punte massime di +9,1°C il giorno 20, +9,4°C il giorno 21, +7,9°C il giorno 22 (28,4°C, 28,8°C, 27,3°C le tre rispettive temperature medie giornaliere).

La temperature media della decade 16-25 giugno è stata di 26,3°C, il secondo valore più alto per il mese di giugno dal 1961, inferiore solo ai 26,8°C del periodo 20-29 giugno 2006.

Fra tutte le stazione della rete regionale di rilevamento dell'ASSAM[7], il valore massimo è stato di 40,6°Cin località di Corinaldo il giorno 21. Valori prossimi alla soglia dei 40°C, anche a Treia (39,8°C, giorno 21), Morro d'Alba (39,3°C, giorno 20) e Tolentino (39,1°C, giorno 21). Elevate anche le temperature minime: 26,6°C a Cupra Marittima (giorno 21), 25,8°C a Maiolati Spontini (giorno 20), 25,7°C a Agugliano (giorno 21).

Andamento giornaliero 1-25 giugno anomalia temperature media regionale rispetto alla media di giugno 1961-2000 (linea rossa), doppio della deviazione standard giugno 1961-2000 (banda rossa),  anomalia altezza geopotenziale a 500hPa rispetto alla media mensile di giugno 1961-2000 (linea blu) (Fonte dati:  Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale, NCEP/NCAR Reanalysis 1)

 

Situazione sinottica delle ore UTC 00:00 del giorno 20 giugno 2012 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati http://www.wetter3.de/Archiv/)

 

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[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it

[2]  Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it

[3] Ondata di calore secondo la definizione di Conti (1995): evento più intenso rispetto alla media giornaliera (calcolata per il periodo 1961-2000) di una o più deviazioni standard (rispetto alla stessa media giornaliera); l'evento deve avere durata di almeno tre giorni.

[5] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)

[6] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 7 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.

[7] Nel testo, per i valori assoluti si fa riferimento ai dati rilevati da tutte le stazioni dell'intera rete di rilevamento del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche. Maggiori informazioni all'indirizzo http://www.meteo.marche.it