Situazione generale:
A giustificare l’attenuazione dei fenomeni instabili sullo Stivale c’è lo smembramento del nucleo di bassa pressione che opera da circa 36 ore sui nostri cieli. Adesso appare più allungato e diviso in due noduli minori, il più piccolo dei quali ruota ancora sull’Adriatico, mentre il secondo, più corposo, è in via di potenziamento e migrazione verso il Golfo del Leone. Sarà il primo che causerà ancora per oggi delle deboli piogge sulle nostre regioni in special modo adriatiche, tuttavia nulla a che vedere con le precedenti. Inoltre i modelli fisico-matematici prevedono già nel pomeriggio la rimonta di un piccolo promontorio alto-barico al livello del Mar Tirreno il quale non farà che consolidare il ripristino delle condizioni sull’area.
Evoluzione per i prossimi giorni sull'Italia:
Per domani il tempo continuerà a migliorare sulla nostra penisola grazie alla maggiore separazione dei due noduli basso-barici e all’intromissione tra essi della gonfiatura anticiclonica mediterranea. Mentre il nucleo orientale andrà definitivamente a ritirarsi, quello franco-iberico è destinato a consolidarsi e ad abbassarsi muovendosi nella nostra direzione tra domenica lunedì, anche grazie alla spinta dell'alta pressione atlantica. Si attende dunque nuova instabilità da domenica sulla Sardegna che poi andrà a toccare le regioni del Nord-Ovest e quindi quelle tirreniche. Il versante adriatico stavolta sarà ovviamente più protetto dalla dorsale appenninica anche se il Nord-Est subirà il tipico effetto trampolino ad inizio della prossima settimana. Valori termici in recupero in media di 3°C in virtù dei flussi più caldi di tempra meridionale.