a cura di Danilo Tognetti, Stefano Leonesi
Scarica l'articolo in versione PDF
Purtroppo è successo ancora. La nostra Regione è stata colpita da una nuova ondata di maltempo particolarmente consistente, che va ad aggiungersi a quelle dello scorso marzo e di novembre 2013. La causa è sempre la stessa: un nucleo depressionario di origine nord-atlantica che si isola sul basso Tirreno, in prossimità del Golfo di Napoli, e che tarda a migrare verso oriente a causa di un blocco di alta pressione sull'est-Europa. In tale configurazione, un flusso di correnti umide ed instabili viene durevolmente richiamato dal Mare Adriatico, non trovando ostacoli orografici, provoca acute condizioni di maltempo sia sul settore costiero che sull'entroterra. Le precipitazioni assumono allora carattere diffuso e duraturo e si registrano notevoli accumuli di pioggia.
L’evento in esame, inquadrabile dal pomeriggio di venerdì 2 maggio fino alla mattinata di domenica 4 si è contraddistinto non tanto per l'intensità delle piogge, che come quantitativi sono stati sì importanti ma non così eccezionali, bensì perché verificatosi dopo un periodo decisamente piovoso che dura almeno dall'autunno scorso (qui e qui). Lo testimonia chiaramente l'indice SPI, che nella versione stagionale a 3 mesi (SPI-3) indica un surplus di precipitazione rispetto a quella normalmente attesa fin da novembre 2013 e addirittura l’indice annuale (SPI-12) pone il territorio regionale nella classe di severa umidità fin da giugno dell’anno precedente[1].
Tutto questo significa che il quantitativo di pioggia caduta è andato a gravare su terreni già saturi di acqua e con ridotta capacità di assorbimento. Di conseguenza i diffusi fenomeni di ruscellamento, che sono andati a riversarsi sui fiumi, sono stati causa di allagamenti, frane e smottamenti sparsi sull'intero territorio regionale, con forti disagi per la popolazione culminati con le tre vittime nell'anconetano.
A Senigallia per esempio, la città maggiormente colpita dall'evento, secondo la nostra stazione di rilevamento, il totale di pioggia dell'intero periodo è stato di 64mm (quasi tutti nella giornata di sabato) che è andato a sommarsi ai 426mm di pioggia caduti da inizio anno, valore che già di per se è ben al di sopra al quantitativo che di solito cade nel primo quadrimestre dell'anno (pari a 242mm per il periodo 1999-2013). Tra tutte le stazioni di rilevamento della rete ASSAM, quelle che hanno fatto registrare precipitazioni superiori alla soglia dei 100mm sono state:
Stazione
|
Provincia
|
Totale periodo 2-4 maggio 2014 (mm)
|
Serra de' Conti
|
AN
|
127
|
Montelabbate
|
PU
|
126
|
Potenza Picena
|
MC
|
119
|
Fermo
|
FM
|
111
|
Sarnano
|
MC
|
110
|
San Lorenzo in C.
|
PU
|
105
|
Macerata
|
MC
|
105
|
Maltignano
|
AP
|
103
|
Località con massima precipitazione totale nel periodo 2-4 maggio 2014 (mm).
I totali medi provinciali sono stati molto simili fra loro, dai 72 mm di Ancona agli 85 mm di Ascoli Piceno e Fermo. In tutte le province risulta alquanto notevole il livello della precipitazione da inizio anno, a testimonianza del livello di saturazione raggiunto dai terreni così come detto sopra:
|
Totale 2-4 maggio 2014 (mm)
|
Totale gennaio-aprile 2014 (mm)
|
Media gennaio-aprile 1999-2013 (mm)
|
Differenza gennaio-aprile 2014 rispetto 1999-2013 (%)
|
Pesaro-Urbino
|
76
|
439
|
299
|
+47
|
Ancona
|
72
|
399
|
267
|
+50
|
Macerata
|
75
|
367
|
282
|
+30
|
Ascoli P. e Fermo
|
85
|
291
|
235
|
+24
|
Totali medi provinciali della precipitazione, evento 2-4 maggio, periodo gennaio-aprile 2014 e raffronto con la media 1999-2013 (mm).
Situazione vista da satellite alle ore 05:00 UTC del giorno 3 maggio 2014.
Regione Marche. Andamento Standardized Precipitation Index a 3 mesi (SPI-3) e a 12 mesi (SPI-12) da gennaio 2013.
Senigallia (foto Antic, fonte Resto del Carlino)
Senigallia (foto Antic, fonte Resto del Carlino)
Mogliano (MC) (fonte Corriere Adriatico)
Macerata (fonte Corriere Adriatico)
[1] Nel testo, per i dati medi regionali e provinciali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.