marzo 9, 2017 11:53 by
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Una intensa ondata di maltempo ha colpito le Marche tra la seconda parte di lunedì 6 e la giornata di martedì 7 marzo 2017. L'origine del maltempo va individuata in un minimo depressionario generatosi sull'Adriatico dopo i ripetuti affondi di aria fredda nord-atlantica che hanno colpito il centro del Mediterraneo nel corso dei giorni precedenti; minimo che poi si è sostenuto grazie sia all'umidità fornita dalle acque marine sia dalle correnti fredde che esso richiamava dai Balcani.
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Sul finire della settimana scorsa, l'estrema invadenza dell'alta pressione atlantica, promontorio anticiclonico che si è spinto oltre il circolo polare artico, ha provocato la discesa di aria fredda verso il settore occidentale europeo. E' venuta a crearsi così una profonda saccatura depressionaria, asse sud-ovest nord-est, che dal Mare di Barents si è allungata fino alla Penisola Iberica. Figura questa che, tra sabato e domenica, ha innescato il richiamo di un forte flusso di aria caldo-umida meridionale che ha investito anche le Marche.
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La prima vera ondata di caldo che dal nord-africana ha investito anche le Marche nel corso della settimana scorsa, ha creato l'illusione che l'estate potesse finalmente prendere una piega diversa, più tranquilla, dopo un periodo prolungato di spiccata instabilità. Ed invece l'effetto è stato quello di accumulare aria molto calda nella bassa atmosfera che poi si è "incidentata" non appena flussi più freschi dall'Atlantico sono tornati a filtrare verso la nostra regione dando lungo a forti temporali tra sabato 25 e lunedì 27 caratterizzati anche da locali grandinate come testimoniano le cronache locali.
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Nella giornata di giovedì 19 maggio, un vortice in discesa dalle Isole Britanniche ha dato origine ad un minimo barico sull'area tirrenica; il transito di tale nocciolo depressionario in prossimità della nostra regione ha dato luogo a forti condizioni di instabilità manifestatasi tramite diffusi rovesci e temporali in alcuni casi anche molto intensi.
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Nei giorni 11 e 12 gennaio le Marche sono state investite da forti venti occidentali. L'evento è stato preceduto da un significativo aumento delle temperature.
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dicembre 23, 2015 10:08 by
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L'invadenza dell'anticiclone di matrice subtropicale e nord-africana sul Vecchio Continente, molto evidente sul comparto settentrionale, ha reso la stagione autunnale 2015 più calda della norma, in particolare nelle Marche dove le fasi fredde e piovose possono essere ricondotte a due soli episodi, il primo a ottobre il secondo verso la fine di novembre.
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settembre 21, 2015 11:59 by
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L'estrema dominanza dell'anticiclone nord-africano ha reso il mese di luglio 2015 il più caldo per le Marche, almeno dal 1961 (anno di inizio della serie storica di temperature a nostra disposizione). Luglio, che è stato anche molto povero di precipitazioni, ha quindi profondamente condizionato l'intero andamento stagionale.
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giugno 22, 2015 13:20 by
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La primavera 2015 è stata caratterizzata da una prevalenza anticiclonica sull'Europa, con i massimi di geopotenziale posizionati sulla parte centro-occidentale del continente, massimi di origine nord-africana che hanno portato ad una stagione particolarmente calda su Francia, Spagna e Italia. La nostra penisola inoltre, posta ai margini orientali dell'alta pressione, è stata sottoposta alla discesa di depressioni nordiche che, nei casi di ciclogenesi mediterranee, hanno dato luogo a prolungate e diffuse precipitazioni.
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L'inverno 2015, nel suo complesso, è stato caratterizzato da una anomalia negativa del geopotenziale a 500mb sulla parte centro-occidentale del Mediterraneo, contrapposta a frequenti condizioni di alta pressione sia sull'Atlantico che sul comparto est-europeo e russo. Ciò ha favorito la penetrazione di depressioni settentrionali, spesso di origini artico marittima, verso la nostra penisola che nella maggior parte dei casi hanno assunto una posizione decentrata verso ovest provocando quindi un clima piuttosto mite e piovoso; solo in alcuni casi, a fine dicembre e ad inizio febbraio, l'aria fredda settentrionale ha investito in pieno l'Italia provocando condizioni più prettamente invernali.
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marzo 10, 2015 17:13 by
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Dopo quella del mese scorso e quella della settimana scorsa, la nostra regione è stata colpita da un'altra intensa ondata di maltempo, causa di danni e disagi per i forti venti, le abbondanti precipitazioni e le nevicate che hanno imbiancato vaste zone dell'entroterra appenninico. Ancora una volta l'origine del maltempo è stato un vortice depressionario che, formatosi a seguito di una discesa di aria fredda artica marittima, ha stazionato per ore sul basso Tirreno favorendo l'ingresso di sostenute correnti molto fredde dai Balcani che giocoforza hanno investito maggiormente il versante adriatico. La fase più acuta dell'evento è inquadrabile, per le Marche, tra i giorni 4 e 6 marzo.
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