
giugno 20, 2023 13:06 by
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È dal mese di aprile che la nostra regione è interessata da una fase di temperature più basse del normale così come non accadeva da circa un anno. In base ai dati rilevati dalla nostra rete di rilevazione di dati agrometeo, la temperatura media regionale di aprile (11,5 °C) è stata di 0,7 °C inferiore alla media 1991-2020 (periodo scelto come riferimento storico), quella di maggio (16,4 °C) di 0,3 °C più bassa mentre, fino al giorno 13 (ultimo giorno di disponibilità dei dati), il mese di giugno si sta rilevando più freddo rispetto al 1991-2020 di -1,4°C (19,7 °C di temperatura media fin qui di giugno). Il precedente periodo più freddo della media risale al bimestre marzo-aprile 2022; nel mezzo, dodici mesi (giugno 2022 – maggio 2023) decisamente caldi con una temperatura media di 15,2°C ed un’anomalia di +1,3°C rispetto al 1991-2020.
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maggio 25, 2023 16:32 by
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Con i dati aggiornati al giorno 22, maggio 2023 si sta rilevando particolarmente piovoso per le Marche. È un andamento piuttosto eccezionale per la nostra regione visto che al momento, quello di quest’anno, si sta rilevando il più piovoso maggio dal 1961. C’è da aggiungere comunque che ciò è paragonabile a quanto successo quattro anni fa. Infatti, almeno come totale medio di pioggia caduta sul territorio regionale, pari a 173 mm, maggio 2019 e maggio 2023 si equivalgono. Certo, maggio 2023 non si è ancora concluso ma, viste le previsioni meteo per i prossimi giorni, il totale di mm di fine mese non dovrebbe discostarsi di molto dal valore attuale.
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Nei giorni 15 e 17 settembre le Marche sono state interessate da eventi avversi che hanno colpito duramente la provincia di Ancona e non solo. La giornata di giovedì 15 è stata caratterizzata da precipitazioni dal carattere alluvionale che hanno causato, tra l’altro, l’esondazione del fiume Misa; quella di sabato 17 dai forti venti.
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aprile 11, 2022 11:49 by
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La terza decade di marzo è stata caratterizzata da temperature miti tranne che negli ultimi giorni quando i valori termici sono tornati a diminuire. La causa di tale cambiamento è da attribuire ad una discesa di aria fredda artica giunta sull’Italia passando dalla Valle del Rodano. Come spesso accade, con l’evolversi della struttura depressionaria, il freddo si è intensificato quando la circolazione depressionaria ha richiamato correnti dai quadranti balcanici.
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febbraio 25, 2022 12:35 by
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In un precedente articolo abbiamo descritto l’andamento delle precipitazioni dell’ultimo trimestre del 2021, piogge particolarmente abbondanti che hanno permesso un recupero dalle condizioni di siccità che hanno caratterizzato i mesi precedenti specie quelli estivi. Ne è testimonianza, per esempio, l’indice SPI-3 (Standardized Precipitation Index a 3 mesi), calcolato a partire dalle precipitazioni mensili e adatto a quantificare eventuali stati di siccità/umidità stagionali, passato dalla classe di estrema siccità di giugno-luglio a quella di moderata umidità di dicembre.
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gennaio 14, 2021 11:32 by
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Per le Marche, l'anomalia della temperatura media del 2020 è stata di 0,7°C superiore alla norma di riferimento 1981-2010. La temperatura media annuale è stata di 14,3°C e si posiziona al decimo posto nella classifica delle temperature medie più alte dal 1961. Decimo è anche il numero dell'anno consecutivo più caldo del normale.
Con il 2020 si interrompe la sequenza di anni più piovosi del normale iniziata nel 2012. La precipitazione totale media regionale dell’anno appena concluso, pari a 776mm, è stata infatti di 17mm inferiore rispetto alla media del 1981-2010
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novembre 8, 2018 17:30 by
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Settimana davvero complicata per diverse località del settore tirrenico e del settentrione italiano, nonché per le Isole Maggiori, falcidiate da ondate di maltempo che hanno causato danni ingentissimi e, purtroppo, un elevato numero di vittime. Depressioni scavate dall’aria fredda artica scesa sul Mediterraneo occidentale hanno attivato il richiamo di possenti flussi caldi meridionali che hanno investito il territorio italiano carichi di umidità raccolta sulla superficie marina; i danni sono derivati quindi dalle violente precipitazioni, dalle mareggiate e dagli stessi venti che con particolare forza hanno soffiato di scirocco sull’Adriatico, di libeccio sul Tirreno. Un granitico blocco anticiclonico sull’Europa orientale ha impedito ai sistemi depressionari di evolvere verso est e così le condizioni di maltempo hanno avuto durata persistente, stressando oltremodo i territori colpiti.
Il medio-basso versante adriatico ed in particolare le Marche, decentrati rispetto ai centri di bassa pressione ed egregiamente protetti dalla dorsale appenninica, hanno subito poco le condizioni avverse.
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giugno 27, 2016 09:39 by
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La stagione primaverile è stata caratterizzata da una anomalia negativa dei geopotenziali a 500mb che ha interessato l'Europa centro-occidentale ed in parte il settentrione italiano. Ciò ha favorito l'ingresso di numerosi sistemi perturbati verso il nostro Paese, spesso di origine atlantica nella prima parte della stagione favorendo così un clima caldo-umido, in parte poi sostituiti da discese di aria fredda polare che, insieme alle piogge, ha portato regimi termici più freschi.
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Marche ancora sottoposte ad una spiccata instabilità che ormai dura dalla fine di maggio. Con l'Italia ai margini di una area depressionaria centro-europea, anche l'ultima settimana è stata caratterizzato da precipitazioni specie sotto forma di rovesci e temporali pomeridiani
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Per il terzo anno consecutivo, il mese di marzo è stato più caldo della media. Molto al di sopra della norma le precipitazioni, +60mm rispetto alla media 1981-2010
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